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mercoledì 10 novembre 2010

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Non vorrei passare per il disfattista di turno. La simpatia che provo per Saviano e Fazio è sempre stata minima, ma dopo aver visto in tivvù questa pubblicità, ho capito solo che i due signori di cui sopra non sanno scrivere perché con il giusto accento. O sbaglio? Magari esiste una regola che permette una licenza poetica quando si scrive per uno spot, su una lavagna, in stampatello. A me pare che il Savia - no nazional - popolare utilizzi una specie di apostrofo, come una lacrima sulla grammatica. Fazio, quando non impegnato con meteorologia e affini utilizza invece l'accento grave al posto di quello acuto. Qualcuno dell'Accademia della Crusca può darmi torto, per cortesia? Cancellerò, nel caso, il post, sostituendolo con blogghissime e pubbliche scuse.

Vi ricordate Adriano Celentano? Era il 1987, la trasmissione Fantastico 8. Celentano, vegetariano e amico degli animali (chissà se gli animali lo vorrebbero come amico, va senza dire), in pieno referendum sull'attività venatoria invitò gli italiani a scrivere sulle schede elettorali (ignaro di causare la nullità delle stesse) La caccia e contro l'amore. Scrisse lo slogan su una lavagna, dimenticando l'accento sulla e. Vi ricordate?

A me sembra di essere sullo stesso piano (basso).

Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile.



Zio Robbo




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