Ora, dopo il terremoto in Giappone, con i teorici della cospirazione che affollano la ragnatela di Internet con una quantità impressionante di ipotesi terrificanti su terremoti provocati da bombardamenti della ionosfera e quant'altro (Nikola Tesla, per favore, non rivoltarti nella tomba), la minaccia nucleare torna a farsi sentire.
Qui da noi, nel Belpaese, che ieri ha festeggiato centocinquanta anni portati davvero malissimo, ci apprestiamo a votare un referendum su un decreto legge che riporterebbe in casa la minaccia nucleare. Non so voi, ma da bambino ero terrorizzato dal nucleare. Dopo Chernobyl e dopo aver visto un terrificante film a scuola, monito sugli effetti di quello che era definito il giorno dopo la bomba: The Day After.
Sui Kraftwerk non posso dire molto. Si presentano, nella storia della musica, da soli. Il live che lascio in coda spero faccia riflettere. Se pure in Giappone la memoria storica del gran sole di Hiroshima sembra caduta nell'oblio, ricordiamo ancora, come una cantilena: Chernobyl, Harrisburg, Sellafield e Hiroshima.
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Zio Robbo