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giovedì 23 settembre 2010

SASHA GREY'S (ANATOMY)

Zio Robbo torna con le sue elucubrazioni.

Nel vano tentativo di comprendere le misteriose alchimie che regolano l'universo femminile, mi scontro sempre con gli stessi archetipi. Uno di quelli più interessanti è quello della donna, o ragazza, o femmina che viene abbandonata. Lo ammetto: è una delle mie ossessioni, come Omicidio a luci rosse di Brian De Palma per Mister Patrick Bateman.

Ossessione perché il più delle volte è la Lei di turno ad abbandonare. L'ho già scritto e a costo di diventar noioso lo ripeto: le donne sono molto più in gamba di noi uomini che di solito o siamo uomini di merda o...non so, aggiungete a piacere tutte le varianti da stronzo in poi.

Cadiamo nella sfera dei luoghi comuni: noi uomini siamo poco furbi e quindi incapaci di razionalizzare. Il sorriso verticale femminile diventa come un vizio, anzi una dipendenza, come il fumo da sigaretta o l'eroina e quindi ci trasformiamo in umanoidi incapaci di intendere e volere.

La donna abbandonata. Vuole solo divertirsi. Accipicchia, ha proprio ragione! Usciamo con le amiche, rispolveriamo agendine fitte di numeri e via! A caccia di ragazzi!

Dice: ma scusa, non volevi divertirti (come nella canzone della Cindy Lauper?)
Lei: certo, ma voglio anche INNAMORARMI!

Calma, calma. Cosa cazzo sta succedendo? Divertirsi...innamorarsi...qui c'è qualcosa che non mi torna.

Ecco: le ragazze più zoccole di solito sono quelle che se abbandonate non è che si divertono magari sollazzando i poveri sfigati come Zio Robbo (che è stato sempre tagliato fuori dalla Grande Caccia Alla Fica ), no, loro diventano il Kitsch del Romanticismo, regrediscono al solito stato pre-adolescenziale. Prima si riempivano i Diari Segreti, ora si riempie la Pagina Personale di Facebook di cazzate sull'amore eterno. Il rapporto è poi direttamente e maledettamente proporzionale: più la ragazza è troia (perdonate la volgarità!) più vuol far vedere che non lo è, che lei vuole tornare a spasimare, vuole AMARE!

Per piacere. Fossi donna, e qui lo ripeto a costo di diventare noioso, non mi farei molti problemi a esser più troia (di nuovo! Perdonatemi!) Non la darei via come il pane, ma saprei divertirmi come dico io. Altro che Amore. Le amiche me le porterei a letto, gli amici pure. E nei momenti di solitudine un bel dildo fluorescente risolverebbe ogni cosa. La masturbazione maschile fa cagare, ve lo assicuro. Sono un esperto.

I LOVE PORN GIRLS. Altra ripetizione. Almeno loro, le ragazze del porno, non sono ipocrite.
Pur piacendomi le donne con qualche chilo di troppo (come Billy Bob Thornton in Bad Santa) lascio una foto di Sasha Grey. L'icona del porno popular.

Questione di libertà. Quando si accusa il porno, si accusa la democrazia. Perché la libertà democratica è eccessiva per natura. Non lo dico solo io. Lo afferma, nella Repubblica, Platone.

Quindi, mie care donne sole e abbandonate, divertitevi davvero. Evitate di ricadere nel solito errore. Perché o lascerete il vostro nuovo ganzo, o sarà lui a farlo, se è uno con le palle. Magari perché voi vorrete divertirvi. La ruota continua a girare.

4 commenti:

  1. Scommetto che le ultime "cazzate sull'amore eterno" scritte su Facebook le hai lette giusto prima di scrivere questo post :)

    Ovviamente scroccando dal profilo di qualcun altro.

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  2. Eccolo. Ma come ha fatto a sfuggirmi stamattina questo succulento post?!
    Divertirsi..innamorarsi..
    Siamo al solito vecchio discorso: se ci dà fastidio essere trattate da tr*ie, non possiamo comportarci come tali. E' OVVIO, donne!

    Porn Girls a parte, io penso che in linea di massima le donne "normali" non riescano a separare corpo e psiche. Fare piacevolmente le porcone e al tempo stesso rimanerci male se ti dicono "tr*ia" sono due cose un po' incompatibili. Allora qual'è la soluzione in questo caso?!

    1. Sc*pazzare a destra e a manca raccontando/raccontandoTI la palla di essere innamorata per evitare di farti dare della tr*ia e sentirti quindi in pace con la tua coscienza(senza però considerare che quando si diventa disoneste con sé stesse è molto difficile tornare ad essere obiettive e capire quando innamorate lo si è davvero oppure no);

    2. Decidere che vuoi "divertirti" solo nell'ambito di una vera storia d'amore (dove non esiste il problema di sentirti tr*ia) e quindi in mancanza di una persona con cui vivere quel tipo di rapporto gestire (a tempo indeterminato) il proprio divertimento con il simpatico e tenero-ma-non-troppo dildo fluorescente di cui sopra.

    Conclusioni.
    Puoi essere una Porn Girl.
    Puoi essere coerente con te stessa accontentandoti di divertirti un po' meno di una Porn Girl, finchè non trovi la persona con cui stare a 360° e non solo a 90°.
    Puoi vivere nel mondo di Facebook, che per sua natura è fatto di apparenza, immagine, ipocrisia e falsità, e quindi adeguarti alle sue regole ;)

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  3. Cara Firma Cangiante, la sublimazione delle ipocrisie avviene spiando dai buchi della serratura grandi come il mondo, no?

    Zio Robbo

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  4. Cara La, credo che la tua analisi sia il miglior commento al post. Non aggiungerei altro, per non rovinare, con altre parole, concetti che le persone danno troppo volte come scontati. Non ci si pone più delle domande forse perché Facebook o tutto il resto ha già le risposte pre-confezionate.

    Zio Robbo

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