Le immagini presenti sul blog appartengono ai rispettivi proprietari e verranno rimosse a seguito di specifica richiesta.

ACHTUNG!

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA. NON VIENE AGGIORNATO PERIODICAMENTE, QUINDI NON RAPPRESENTA UN PRODOTTO EDITORIALE EX L.62/2001

Queste sono le regole...

lunedì 28 giugno 2010

RENEGADES

I Rage Against The Machine mi sono piaciuti con l'omonimo album del 1992. Il combo formato da Zack de la Rocha, Tom Morello, Brad Wilk e Tim Commerford si è poi perso per strada, sciogliendosi dopo l'album di cover Renegades. Si è perso perchè, a mio avviso, l'impegno politico verso una sinistra rivoluzionaria e barricadera ha fatto perdere la qualità o l'attenzione alla musica: quel crossover di rap e metal che era davvero compatto e potente nel primo disco.

Vada per la battaglia sui diritti civili e le minoranze etniche, ma fissarsi contro il sistema capitalista e poi pubblicare con una major quale la Epic, figlia della Sony, pare un po' un azzardo, no? Comunque, siamo in democrazia o facciamo finta di esserlo, ognuno è libero.

Da ricordare l'esibizione dei RATM al Lollapalooza nel 1993, dove si presenatrono nudi sul palco, bocche cucite col nastro adesivo e quattro lettere, una sul petto di ciascun componente, a formare l'acronimo PMRC (Parent Music Resourc Center), la censura dei dischi negli USA. Il politicamente corretto. Per intenderci.

Poi. Lo scioglimento nel 2000, i progetti solisti di de la Rocha, gli Audioslave, gruppo che ai tre RATM senza de la Rocha ha aggiunto Chris Cornell dei Soundgarden.

Ora sono tornati insieme, come nel 1991. Posso ancora sperare di vederli dal vivo? Chissà.

Lascio il video di Renegades Of Funk, singolo di Afrika Bambaataa del 1983, da Renegades, cover-album con omaggi a Devo, Cypress Hill, The Stooges, MC5.

Essendosi già separati, il video è un montaggio di esibizioni della band, associazioni ed eroi nella difesa dei diritti civili e un omaggio all'Hip-Hop in senso assoluto: B-boying, writing, turntablism e rap. I bianchi pensino a fare crossover; l'Hip-Hop è black. E basta.

Lettura consigliata: Il rap spiegato ai bianchi, di David Foster Wallace e Mark Costello.

Buona visione (e scommetto che La Firma Cangiante apprezzerà!)


Zio Robbo



1 commento:

  1. Davvero una bella selezione d'immagini. Anche il pezzo non è niente male. Bellissimo il tizio con la maglietta I love (heart) Bronx. La voglio anch'io.

    Per i fan del "black" consiglio un disco da poco uscito nei negozi di musica: Can you dig it - The music and politics of Black Action Films, un'incursione nei ritmi della blaxploitation dei grandiosi seventies. Gente del calibro di Willie Hutch, Marvin Gaye, Bobby Womack, James Brown, Quincy Jones, Curtis Mayfields, Isaac Hayes ci offrono i temi di film come Shaft, Cleopatra Jones, Coffy, Blacula, Across 110th street, Foxy Brown e Black Caesar. Film purtroppo di difficile reperibilità (almeno in italiano).

    RispondiElimina

Cerca nel blog

Pagine

Lettori fissi